La Cupola del Guercino, dipinta da uno dei massimi artisti emiliani di tutti i tempi, si trova all’interno del Duomo di Piacenza.
Giovanni Francesco Barbieri, noto come il Guercino, nacque a Cento nel 1591 e visse gran parte della sua vita a Bologna. L’artista emiliano è una figura con pochi tratti folcloristici – se non fosse per quel suo strabismo che gli consegnò il soprannome con cui lo conosciamo – ma non per questo poco amata dal grande pubblico.
A Piacenza il Guercino realizzò uno dei suoi capolavori, affrescando tra il 1626 e 1627 la cupola del Duomo. Si tratta di un lavoro monumentale, di grande respiro.
Qui Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone iniziò a dipingere i Profeti nel 1625, ma morì dopo aver ultimato solamente i primi due spicchi. Nel 1626 gli subentrò il Guercino, che completò gli altri sei scomparti della cupola (i profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia), le lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo.
Dal momento che dal basso gli affreschi si stagliano talmente lontani che diventa quasi impossibile apprezzarli a dovere, per valorizzare e rendere più avvicinabili i profeti e le sibille è stata realizzata, in occasione dell’evento Guercino a Piacenza, la salita in quota all’interno della Cupola che rimane tutt’oggi fruibile.
Informazioni pratiche:
Altezza massima del percorso (cupola): 27 metri
Numero di gradini in salita: 136.
L’accesso per la salita alla cupola si trova in via Prevostura 7, sul retro della Cattedrale.