La Pinacoteca dell’Istituto Gazzola è uno dei musei di Piacenza e conserva opere di pittori italiani e stranieri dal ‘400 al ‘900.
Il Museo Gazzola è, inoltre, un punto di riferimento per conoscere la pittura piacentina tra il XIX ed il XX secolo, poiché espone una ricca selezione di opere d’arte locale.
Il Museo Gazzola, costituitosi nel corso dell’Ottocento grazie a elaborati di studenti, donazioni, lasciti e acquisti, conta una raccolta di oltre duecento dipinti, riconducibili ad artisti locali (Gaspare Landi, Carlo Maria Viganoni, Stefano Bruzzi, Francesco Ghittoni…) e non (Gian Nicola Manni, seguace di Albrecht Altdorfer, Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino, Luigi Miradori detto il Genovesino, Domenico Piola, Giuseppe Maria Crespi, Margherita Caffi, Ignazio Stern…).
La Pinacoteca dell’Istituto Gazzola conserva anche una quarantina di sculture, quattrocento armi bianche del conte Antonio Parma (in deposito presso i Musei Civici di Palazzo Farnese), oltre duemila tra disegni e incisioni, nonché un centinaio di calchi in gesso di statue e bassorilievi, in gran parte portati da Roma nel 1830 da Carlo Maria Viganoni.
Vero riferimento culturale e artistico per i Piacentini, il Museo Gazzola ha ospitato dal 1903 sino agli anni Sessanta il primo museo della città, comprendente le collezioni della Curia, del Collegio Alberoni, degli Ospedali Civili e del Comune.