Piacenza nella prima metà del Cinquecento diventa ducato Farnesiano e si avvicina così, con qualche ritardo rispetto al territorio lombardo, alla grande stagione del Rinascimento italiano, commissionando opere ad alcuni degli artisti più importanti del periodo.
Raffaello (1483-1520), Giovanni Antonio Sacchi detto il Pordenone (1484-1539), Alessio Tramello (1455-1535), Jacopo Barozzi detto il Vignola (1507-1573), tra gli altri, arricchiscono chiese e palazzi nobiliari di preziosi capolavori e rinnovano il tessuto urbano cittadino con quell'armonia di forme raffinate che contraddistingue il Quattrocento e il Cinquecento.