E’ un trek in tre tappe che permette all’escursionista di ripercorrere molti di quei sentieri che costituirono, per tanti secoli, le naturali vie di comunicazione tra Valdarda, Valnure e Valtrebbia. Tratturi carichi di storia, ma anche ricchi di suggestioni e poesia. Un percorso che presente notevoli spunti di interesse anche sotto il profilo botanico e geologico.
PRIMA TAPPA: Da Veleia Romana a Prato Barbieri (ore 4-5)
IL PERCORSO: L’itinerario di questa tappa, che presenta molti tratti in salita, anche assai ripidi, si svolge su strade sterrate sino all’incontro della rotabile che sale da Lugagnano al Parco Provinciale, segue un tratto di questa rotabile fino al rifugio del Parco, poi, per sentiero, raggiunge la provinciale Morfasso – Prato Barbieri che viene percorsa fino al terminale di tappa. Si parte da Veleia (512 m) su una strada bianca in notevole pendenza, che porta dai 512 metri di Veleia agli 800 della testata di valle del Rio Freddo profonda ed incassata forra che divide il monte Rovinasso a sinistra dalla Rocca di Moria a destra. Si tocca quasi subito la località La Villa: si cammina per circa un chilometro fra terreni coltivati, poi si sale nel bosco. Superate le pendici del monte Rovinasso, con pendenza più dolce, si raggiunge la strada che da Lugagnano conduce al Parco Provinciale, si incontra la chiesetta della Madonna del Monte e si giunge al rifugio del parco dove è possibile sostare. In località “Il Vallico” si guadagna e si costeggia il crinale tra i torrenti Chero, a nord, e Lubiana, a sud, mentre la visuale spazia sulla Pianura Padana. Al bosco si sostituiscono le coltivazioni ed il sentiero, a momenti ampio e a tratti appena segnato, segue con diversi saliscendi il crinale toccando il Monte delle Donne (902m ), la Costa Crocellasa (945 m) e raggiungendo la strada provinciale Morfasso Guselli che è necessario seguire fino a Prato Barbieri dove vi è un alberghetto.