La zona di Bobbio era già abitata nell’Età della pietra e venne successivamente popolata da insediamenti liguri. Ai liguri subentrarono i Galli e poco dopo Bobbio entrò definitivamente nell’orbita Romana. Il nome della città deriva dal torrente che lambisce l’abitato da sud.
La sua storia si identifica con quella dell’Abbazia fondata nel 614 da San Colombano, monaco irlandese.
Nell’Alto Medioevo l’abbazia diviene una delle principali sedi culturali e religiose in Italia, con un famoso scriptorium ed una celebre biblioteca. I possedimenti dell’Abbazia in età longobarda si estendono in tutta l’alta Italia.
In seguito alla proclamazione del Regno d’Italia, la località viene annessa a Pavia e solo dal 1923 rientra nella provincia di Piacenza.
Il centro storico, edificato in sassi attorno al complesso abbaziale e cinto da mura, comprende numerosi monumenti tra cui la Cattedrale, il Castello Malaspina, numerosi palazzi signorili e il famoso Ponte Vecchio detto anche Gobbo o del Diavolo per la peculiarità della sua struttura.
Durante tutto l’anno Bobbio offre numerose attività culturali che spaziano dai concerti di musica classica a quelli di musica irlandese, dalle proiezioni cinematografiche in sala e all’aperto durante la bella stagione (Marco Bellocchio da alcuni anni ha scelto Bobbio come sede per il suo corso di Aggiornamento in tecnica cinematografica), alle feste e ai convegni.