L’ex complesso di Santa Margherita è a Piacenza un raro esempio di conservazione e valorizzazione delle tracce stratificate della storia della città, lungo un periodo di più di duemila anni.
All’interno della struttura, in pieno centro storico, sono presenti testimonianze architettoniche e archeologiche dall’epoca romana, al Medioevo, al periodo barocco.
Il recupero ha avuto inizio con la trasformazione della ex chiesa di Santa Margherita in un auditorium, destinato a ospitare manifestazioni ed eventi secondo un ricco calendario.
L’antiquarium
In seguito, all’interno del complesso monumentale di Santa Margherita, ha aperto l’antiquarium. Inaugurato nel 2010, si tratta di un percorso espositivo all’interno della cripta e in locali sotterranei dell’auditorium. In un allestimento di grande suggestione, si ripercorre la storia del sito dal primo insediamento nel II secolo a.C. ad oggi.
Già le prime campagne di scavo, durante i restauri tra il 1979 e il 1982, avevano rivelato strutture e un’ingente mole di materiali antichi.
Oggi è possibile vedere un’ampia selezione di anfore, vasellame da mensa e da cucina, oggetti di uso domestico, mosaici e rivestimenti parietali trovati in loco. Le anfore danno preziose informazioni sulle importazioni di olio e vino a Piacenza alla fine dell’età repubblicana. Interessanti le ceramiche bassomedievali e moderne esposte in una vetrina.
Il percorso espositivo prosegue nella cripta della chiesa, databile tra la seconda metà del X secolo e l’inizio dell’XI. L’allestimento presenta qui mosaici e resti parietali di una domus romana che era in loco, databili tra il tardo I secolo a.C. e la fine del II secolo d.C.