Il Castello di Travo sorge all’interno del paese omonimo, sulla riva sinistra del Fiume Trebbia. Precisamente si trova sul lato meridionale di Piazza Trento, accanto ad altre costruzioni di epoca medievale.
Le sue origini risalgono al XII secolo, quando il feudo apparteneva ai Malaspina. In seguito il feudo e il castello passarono agli Anguissola, che alla fine del XVIII secolo trasformarono il complesso in una dimora signorile. Nel 1978 la Contessa Maria Salini, vedova Anguissola, donò il castello al Comune di Travo.
Dell’impianto medievale rimane solo una porzione a sud. Caratteristiche sono la torre circolare, posta sul limitare della riva del fiume, e la torre quadrata, che si affaccia sulla piazza principale del paese. Quest’ultima fungeva anticamente da ingresso all’antico borgo, ancora oggi ben conservato.
Dal 1997 parte della struttura è adibita a sede del Museo Civico Archeologico, che ripercorre la storia del popolamento di tutta la zona nel periodo compreso tra il Paleolitico e l’Alto Medioevo.
In particolare, i reperti risalenti al Neolitico recente provengono in buona parte dagli scavi nel parco archeologico di Sant’Andrea, posto ai margini del centro abitato di Travo. All’epoca romana risalgono, invece, i ritrovamenti provenienti dal tempio di Minerva Medica, la cui localizzazione è ancora oggetto di indagini. Da questo tempio provengono diverse epigrafi, alcune delle quali sono ospitate nella sezione archeologica dei musei di Palazzo Farnese a Piacenza.