Il Monte Bue (1785 metri) si trova tra la Val Nure (comune di Ferriere, Piacenza), la Val d’Aveto (comune di Santo Stefano d’Aveto, Genova) e la Valle del Ceno (comune di Bedonia, Parma).
Meta di trekking e passeggiate
È una delle mete preferite dagli escursionisti, essendo collocato in una zona di piacevoli attrazioni naturalistiche come il Lago Nero, il Monte Nero e il Monte Maggiorasca.
Oltre ai molti percorsi trekking, che permettono di salire lungo le sue pendici, vi è anche un sentiero per escursionisti esperti : la breve Ferrata Mazzocchi e il Bivacco Sacchi. Nel territorio piacentino del monte è anche il Rifugio di Prato Cipolla.
Impianti vecchi e nuovi
Sulla vetta sono rimasti i ruderi (stazione di arrivo, con annesso albergo-rifugio e altre strutture di servizio) di un impianto di risalita (ovovia) che collegava direttamente la cima del monte Bue con Rocca d’Aveto, dismessa dal 1991.
Nel dicembre dell’anno 2010 è stato inaugurato una nuova seggiovia che collega Rocca d’Aveto con il rifugio di Prato della Cipolla (1578 m) sul versante genovese, al fine di tentare il rilancio turistico dello sci alpino in alta val d’Aveto.
Un ulteriore progetto del Comune di Ferriere e del Comune di Santo Stefano d’Aveto, prevede l’aggiunta di un impianto di risalita sul versante piacentino del Monte Bue. L’impianto oltre a collegare i due comuni, le due province e le due regioni potrà essere utilizzato non solo per sciare d’inverno, ma anche per agevolare camminate, escursioni, orienteering e mountain bike ad alta quota.
