L’Abbazia di Chiaravalle della Colomba fu edificata per volere di San Bernardo da Chiaravalle e della famiglia Pallavicino intorno al 1135, nella pianura piacentina nei pressi di Alseno.
Dedicata a Santa Maria Assunta, fu sicuramente uno dei più vivi centri della spiritualità cistercense in Italia. Secondo una leggenda la denominazione “della Colomba” risale al fatto che il perimetro del monastero sia stato indicato ai monaci da una colomba bianca con delle pagliuzze. Più probabilmente esso è riferito al mistero dell’Annunciazione e si armonizza con la spiritualità mariana cistercense.
Dell’antico complesso sono ancora visibili il portico duecentesco, la chiesa romanica con notevoli affreschi e lo splendido chiostro gotico.
Il complesso segue in pianta lo schema classico benedettino basto su elementi ortogonali orientati, suscettibili di ampliamento secondo l’andamento a scacchiera.
Il chiostro, in stile gotico, risale al Trecento. Rappresenta il culmine qualitativo del primo ciclo di lavori. Esso è l’unico conservatosi in situazione extraurbana sull’intero territorio emiliano-romagnolo. A pianta quadrata, aperto su ogni lato da 96 arcatelle sostenute da 130 colonne binate in marmo rosa di Verona.
Uno dei motivi per cui l’Abbazia è famosa è la celebre Infiorata del Corpus Domini, che si svolge nel periodo maggio-giugno, quando viene allestito un meraviglioso tappeto fiorito lungo la navata centrale della basilica.