La Confraternita della Beata Vergine del Suffragio ricostruì nel 1645 la Chiesa di San Giorgino, chiamata così forse per distinguerla da un’altra chiesa dedicata a S. Giorgio in via Calzolai.
L’architettura del nuovo edificio è di Domenico Cervini, a quel tempo architetto della Confraternita. La chiesa a navata unica conserva sull’altare maggiore un importante dipinto del pittore fiammingo Robert De Longe raffigurante la Madonna del Suffragio e le anime purganti (1692).
Efficace è il gioco a “trompe d’oil” delle volte e delle finestre sul presbiterio. Completa il complesso architettonico, verso la strada, la cappella dell’Ossario con pianta a croce greca, realizzata nella prima metà del Settecento.
La Madonna del Suffragio è raffigurata anche in affreschi di Sebastiano Galeotti conservati nella sacrestia, ove si trovano anche pregiati arredi settecenteschi. Benedetto Cozzi costruì nel 1697 le due cantorie della chiesa, poi riunite in una sola nel 1764. L’organo attuale è un Bossi Urbani del 1882.
Di particolare pregio è tutta la quadreria di proprietà della confraternita di San Giorgio di Sopramuro, una delle tre rimaste a Piacenza. Da sempre la Confraternita mantiene con grande cura il tempio e la sacrestia, la quale tra le preziosità annovera anche un affresco del 1710 di Sebastiano Galeotti raffigurante le anime del Purgatorio e un bel lavabo di marmo.