La chiesa di San Rocco a Castel San Giovanni venne probabilmente costruita sulle fondamenta di una precedente chiesa del X secolo dedicata a San Pietro.
La struttura attuale è riconducibile al 1476, quando i frati Serviti dell’Osservanza vi costruirono anche il loro convento, probabilmente su un preesistente “hospitale” per pellegrini che sorgeva lungo la via Romea.
Del convento si notano ancora le tracce, anche se è stato trasformato per iniziativa del filantropo Albesani in una casa di riposo per anziani. Attualmente è una casa protetta di pertinenza del Comune di Castel San Giovanni.
La chiesa e il convento vennero soppressi nel 1805 insieme a gran parte dei conventi del Ducato di Parma e Piacenza per disposizione napoleonica. Adibita a usi militari e pubblici, nel 1863 divenne luogo deputato a ospitare il mercato dei bachi da seta. Nel 1923 venne riconsacrata e nel 1931 l’architetto Giulio Ulisse Arata sistemò la facciata.
Lo spazio interno è suddiviso in tre piccole navate con pilastri cilindrici in cotto che sorreggono le volte a crociera. Qui si trovano alcuni limitati apparati barocchi a stucco e alcuni affreschi di pittori quattrocenteschi. Per quanto riguarda le opere d’arte in essa conservate sono degne di nota una statua lignea raffigurante il Cristo Morto e la Madonna Addolorata.