La chiesa di Santa Margherita è l’unica chiesa piacentina le cui antichissime fondazioni sono riportate alla luce. L’eccezionalità del complesso monumentale consente, infatti, di rivivere diversi periodi storici. Gli ambienti sono ricchi di stratificazioni murarie e di reperti che vanno dall’epoca romana a quella longobarda, dal tardo antico al Settecento.
L’architettura
La facciata è barocca di tipo borrominiano, cioè lievemente concava al centro.
L’interno ha cappelle laterali decorate a stucchi, volte a botte e il santuario affrescato.
I resti antichi
L’aspetto più singolare è, però, il riemergere di strati edilizi sottostanti nei pressi dell’ingresso. Si tratta di basamenti di colonne in cotto di epoca duecentesca e fondazioni con larghi mattoni di epoca romana.
All’interno della chiesa di Santa Margherita si trova anche un altro sorprendente monumento architettonico: l’antico sacello posto sotto il presbiterio, risalente a prima dell’anno Mille. Si tratta probabilmente di una chiesa paleocristiana dedicata a Santa Liberata.
Nuovi usi della chiesa di Santa Margherita
La chiesa è ora sede dell’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.