Una leggenda ricca di mistero e fascino, identifica l’architetto del Ponte Gobbo con il Diavolo in persona.
La storia del Ponte Gobbo
Si racconta che S. Colombano dopo essere arrivato a Bobbio e aver costruito il monastero, espresse desiderio di attraversare il fiume per raggiungere l’altro versante in cerca di luoghi inaccessibili e impervi per pregare. Non essendo capace di costruire un ponte, strinse un patto col diavolo che gli promise di innalzarlo in una sola notte grazie all’aiuto di undici diavoletti, a patto di cedergli la prima anima che vi avesse transitato sopra il giorno dopo. Gli aiutanti di Satana essendo però di statura diversa, costruirono le arcate a varia altezza, causandone senza volere il profilo tortuoso che si staglia ancora oggi sopra il greto del fiume. Colombano accettò la insana proposta, ma con uno stratagemma riuscì a gabbare il Demonio: fece attraversare il ponte da un cagnolino! Il diavolo allora per rabbia diede un calcio al ponte, rendendolo per sempre sghembo.
Il Ponte oggi
Oggetto di restauri, il ponte è oggi in buono stato di conservazione. Permane la possibilità di attraversarlo a piedi e raggiungere la sponda opposta della Trebbia. Sulla sponda est la discesa permette di scendere sotto al ponte ecogliere la differenza di ogni campata per altezza e lunghezza.