Il Villaggio Neolitico di Travo, vicino al Fiume Trebbia, è uno dei più importanti insediamenti riferibili al Neolitico recente dell’Italia settentrionale.
Si tratta di un vero e proprio museo all’aria aperta, un parco archeologico inaugurato nel 2006.
Presenta una fitta rete di strutture abitative e funzionali ben conservate, venute alla luce durante le campagne di scavo dal 1995 ad oggi.
Il percorso di visita prevede anche una serie di pannelli che illustrano la storia del sito, descrivono le strutture abitative e funzionali presenti e approfondiscono le nozioni sul Neolitico italiano e locale.
Dal 2010 il Villaggio Neolitico di Travo presenta, con finalità didattiche, le ricostruzioni di tre capanne neolitiche in scala reale. Al loro interno si trovano oggetti in legno, vasi in ceramica, strumenti in pietra caratteristici della comunità che ha vissuto a S. Andrea 6.000 anni fa, copie di quelli realmente ritrovati in sito.
All’interno del Parco si svolgono anche attività che ripropongono le arcaiche tecniche di lavorazione e cottura dei vasi in ceramica, della scheggiatura della selce, della tessitura e della cottura dei cibi.
E’ possibile, inoltre, sperimentare i metodi di ricerca e di scavo archeologici in un apposito spazio di simulazione in cui sono state ricreate alcune strutture presenti nel sito di S. Andrea a Travo (buche di palo, pozzetti, forni).
Dal 2010 il Parco fa parte del network europeo degli Archaelogical Open Air Museums Exarc ed ha ottenuto il riconoscimento di “Museo di Qualità” della Regione Emilia Romagna.