Il santuario di Santa Franca di Vitalta sorge a 1100 metri di altitudine, in località Colombello sul Monte Santa Franca.
Il primitivo santuario dedicato alla Madonna consisteva nella chiesa all’interno del monastero che sorgeva sulla vetta del monte, dove visse per alcuni anni Santa Franca di Vitalta.
Nel 1214, infatti, Santa Franca accolse l’esempio di Carenzia Visconti, che aveva fondato sul Montelana (antico nome del Monte Santa Franca) un monastero femminile cistercense. Da Carenzia Visconti ricevette la nomina a badessa di quel monastero.
Circa 250 metri a monte dell’oratorio esiste il pozzetto di sorgente dove Franca e le sue compagne attingevano l’acqua per i bisogni quotidiani. Secondo la tradizione, quest’acqua ha proprietà miracolose, tanto che è usanza berla, raccoglierla e conservarla come lenitivo alle malattie degli occhi. Tutta la zona circostante il Santuario è luogo di venerazione e di culto da parte della popolazione.
L’edificio di culto attuale è affiancato da un porticato ed è sormontato da una cupola ottagonale. All’interno è conservata una statua di Santa Franca, venerata come protettrice dei bambini e raffigurata come badessa Cistercense.
Santa Franca è stata proclamata patrona dell’alta Val d’Arda e da secoli viene festeggiata sul monte che ora porta il suo nome (già Montelana) la prima e l’ultima domenica di agosto, con una grande festa, pellegrinaggi e cerimonie religiose.