Quest’anno la mostra di Natale della Banca di Piacenza è dedicata al capolavoro della cartografia del ‘600 realizzato da Joan Blaeu.
Atlas Maior – Un universo senza confini. La cartografia, il viaggio e l’arte
Quando: dal 14 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025
Dove: PalabancaEventi, via Mazzini 14
L’evento offre l’opportunità di esplorare il mondo della cartografia storica attraverso un percorso suddiviso in quattro sezioni tematiche, in cui si potranno ammirare mappe dettagliate, dipinti e strumenti scientifici dell’epoca.
Percorso di visita
L’esposizione si sviluppa attraverso diverse sale, ognuna delle quali offre un’esperienza unica. Nella Sala Corrado Sforza Fogliani si trovano dieci volumi che invitano a esplorare luoghi lontani e a scoprire culture e dinamiche politiche di un’epoca. La Sala Carnovali, invece, racconta gli “Abissi senza fine”, dove due tele provenienti da Palazzo Farnese di Piacenza, Mare in burrasca con navi alla deriva di Francesco Monti detto il Brescianino e Mare in burrasca con naufragio di Pieter Mulier detto il Tempesta, narrano le pericolose avventure dei navigatori.
Accanto a queste opere, si potrà ammirare una ricca collezione di strumenti scientifici, tra cui un’armilla e un cannocchiale provenienti dall’Opera Pia Alberoni di Piacenza, testimoniando l’intreccio tra esplorazioni celesti e marittime. In Sala Raineri, il tema è “Tra pennello e compasso”: qui le immagini tratte dai dipinti di Jan Vermeer, che ritraggono interni borghesi adornati da mappamondi e carte geografiche, dialogano con le tavole cartografiche dell’Atlas Maior in una suggestiva videoinstallazione sincronizzata. Infine, la Sala Douglas Scotti presenta “Farnese Mundi”, dove l’esposizione culmina con una mappa del ducato farnesiano, realizzata da Blaeu e inserita nell’VIII volume dedicato interamente all’Italia. Questa mappa offre un’istantanea preziosa del territorio in un momento storico cruciale, evidenziando il legame tra la città e i grandi viaggiatori dell’epoca, come Alessandro Farnese. La sala ospita anche oggetti esotici e animali tassidermizzati, provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale di Piacenza, che sottolineano l’eterna curiosità dell’uomo di esplorare e comprendere il mondo, facendo rivivere lo stupore e la meraviglia che i viaggiatori provavano alla vista di nuove e straordinarie creature.