L’itinerario si snoda nei boschi della Val Boreca, che una prestigiosa rivista di Montagna annovera tra le valli più selvagge d’Italia. Oltre alle famose cime come il Monte Lesima, l’Alfeo o il Carmo, molto suggestivi sono i piccolissimi Borghi che ne fanno parte.
L’itinerario ad anello, è noto come “Giro del Postino” perchè ricalca il percorso che seguiva il portalettere per consegnare la corrispondenza nei paesi più sperduti della Val Boreca, passando in cinque frazioni del Comune di Ottone (PC) e più precisamente Artana, Belnome, Pizzonero, Suzzi, Bogli, ritornando ad Artana.
17 Km circa con oltre 1000 mt. di dislivello non rappresentavano proprio una passeggiata!!!
PERCORSO
Lasciare l’auto ad Artana (1140 mt slm – 0 km dalla partenza), e addentrarsi nel piccolo borgo seguendo le indicazioni per Belnome (segnavia CAI 183).Dopo una breve discesa erbosa tra le case, si gira a sinistra e si prosegue sempre tenendo la sinistra, rimanendo rasente all’ultima abitazione. Qua il sentiero si perde nell’erba per circa 200 metri, fino a quando ci si addentra nel bosco. Il sentiero a questo punto comincia a scendere sempre più ripidamente.Arrivati nel fondovalle si incrocia a destra il sentiero CAI 187 “delle Carbonaie” (che porta direttamente a Pizzonero), si tiene la sinistra e, dopo altri 500 metri di sentiero si arriva sulla strada asfaltata che conduce a Belnome, proprio in corrispondenza del ponte sul Boreca (660 mt slm – 2,40 km dalla partenza).Risalire l’asfalto fino a Belnome (890 mt slm – 4,70 km dalla partenza). Seguendo le indicazioni per Pizzonero (segnavia CAI 121) si arriva al cimitero di Belnome (Qua riposano i fratelli Franco e Pino Rebollini, gli ultimi postini a percorrere quotidianamente l’anello).Lasciato il cimitero l’asfalto finisce per lasciare il posto ad un bel sentiero immerso nella faggeta. Con vari sali e scendi si arriva a Pizzonero (1030 mt slm – 7,00 km dalla partenza). E’ la frazione più piccola tra le 5 del giro. Appena fuori a Pizzonero si trova il piccolo Oratorio di San Bernardo, che si erge in un prato. Qua il sentiero diventa una comoda carrozzabile che taglia in costa il versante della valle. Superato un cancello, si incrocia l’asfalto che dalla Val Trebbia porta a Suzzi. Si percorre per circa 250 metri, dopo di che, in corrispondenza di un tornante, si prosegue dritti sempre seguendo il segnavia 121. Un ripido sentiero tra muretti a secco porta velocemente a Suzzi (960 mt slm – 9,90 km dalla partenza).Dopo, il sentiero si addentra nuovamente nel bosco in forte discesa, e porta nuovamente nel fondovalle. Qui una brevissima deviazione porta ai ruderi del Mulino di Suzzi (770 mt slm – 10,80 km dalla partenza) e, soprattutto, ad uno splendido specchio d’acqua formato dal Boreca, con cascata annessa.Tornati sul sentiero principale, si passa il Boreca su un ponticello di cemento e lo si costeggia con alcuni sali e scendi in un contesto boschivo particolarmente piacevole.Dopo circa 700 metri dal ponte, appena dopo aver guadato un piccolo rio, il sentiero comincia a risalire il versante opposto della valle via via sempre più ripidamente, tra muretti a secco e vecchi ruderi.Sbucati fuori dal bosco, si ignora il sentiero che arriva a destra (che porta direttamente ad Artana) e si prosegue dritti, ormai in piano.In breve si arriva alle prime case di Bogli (1000 mt slm – 13,00 km dalla partenza). Dopodichè si riparte ancora in salita, tra le case del piccolo borgo fino a giungere di fronte la Chiesa di San Marziano.Percorsi pochi metri d’asfalto si riprende nuovamente il sentiero che, sempre a sali e scendi, riporta ad Artana.
Punto di partenza: Artana (Ottone, PC)
Punto di arrivo: Artana (Ottone, PC)
Lunghezza: 17,10 km
Dislivello a salire: 1100 mt
Dislivello a scendere: 1100 mt
Segnavia sentiero: CAI 183, CAI 121
Difficoltà: E
Note: disponibilità di acqua potabile in tutti e cinque i borghi toccati dall’anello