La Ferrata Ferrari è stata realizzata dal Gaep (Gruppo alpinisti escursionisti piacentini) nel 2004 sul Monte Roncalla, nel territorio comunale di Ferriere; questo sentiero escursionistico per escursionisti esperti raggiunge quota 1604 metri.
Perché si chiama ferrata Ferrari
La Ferrata è stata dedicata ad Adolfo Ferrari, benemerito socio del Gaep. Due anni di lavoro e il sostegno finanziario della Fondazione di Piacenza e Vigevano hanno permesso la realizzazione di quest’opera.
Come si raggiunge
La ferrata Ferrari si raggiunge seguendo le indicazioni dal Rifugio Stoto del Gaep seguendo gli appositi cartelli bianco-rossi.
Il percorso
Immediatamente prima dell’inizio del percorso in cresta, un cartello richiama all’uso delle specifiche attrezzature necessarie per affrontare il percorso. Si tratta di un percorso impegnativo è riservato ad escursionisti esperti ed attrezzati (casco, imbragatura, dissipatore e doppio cordino con moschettoni di sicurezza). Le difficoltà da affrontare sul percorso sono di secondo e terzo grado, riguardano alcuni passaggi concernenti i due “gendarmi” intermedi e quello finale sul quale si trova la targa di dedica (1640 m).
Il percorso in cresta, inizialmente privo d’ausili artificiali, presenta una notevole esposizione. S’inerpica fortemente al limitare del bosco per raggiungere in breve le formazioni rocciose salienti che sono state attrezzate con circa 200 metri di corda d’acciaio fissata alla roccia con chiodi ad espansione ed opportuni sistemi di bloccaggio.
La ferrata termina a nord del Prato del Pero, appena sotto la cima del monte Roncalla (metri 1.665) superando un dislivello di 200 metri.
Salendo, lo sguardo spazia tra la sottostante Valle Tribolata , il villaggio di Torrio fino ai lontani paesi della Val d’Aveto e ai monti a nord del Crociglia.
