Affioramento ofiolitico, classificato come igneo, si erge a dominare la Val Trebbia, che di queste masse rocciose presenta una concentrazione significativa e non paragonabile ad altri luoghi dell’Appennino. Il suo aspetto aspro, con profili taglienti e la sua predisposizione alla frantumazione le conferiscono un fascino degno di uno scenario dolomitico, anche se la parentela geologica appare in verità inesistente. Dalla sua cima, ai cui piedi si trova un piccolo santuario, è possibile godere una completa e suggestiva visuale dell’intera vallata.