Il Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola d’Arda si trova all’interno di un’antica abbazia ristrutturata a partire dal 1847 su progetto dell’architetto G. Perreau, con decorazioni del pittore Bertolotti. Venne inaugurato nel 1853 con l’opera “Attila” di Giuseppe Verdi, a cui il teatro venne in seguito dedicato.
Nel 1915 il pittore Varoli rinnovò le decorazioni.
Il Teatro, restaurato di recente, ospita gran parte della stagione di prosa di Fiorenzuola d’Arda.
L’architettura del teatro
Dall’atrio a pianta rettangolare si accede alla platea con pianta a ferro di cavallo e con tre ordini di palchi e un loggione. Il primo ordine è suddiviso in quattordici palchi, mentre il secondo e il terzo in tredici palchi.
Nel 1914 il teatro subì una pesante ristrutturazione su progetto dell’ingegnere Giuseppe Frignani, che però preservò in parte l’originale tipologia ottocentesca. L’anno successivo tuttavia furono completamente rifatte le decorazioni dal pittore Paolo Vanoli, che dipinse effigi di autori celebri e medaglioni con figure mitologiche nelle balconate dei palchi e nel soffitto della platea le tre muse della musica, della poesia e della pittura.
Nel 1962 il teatro è stato chiuso per inagibilità, all’inizio degli anni 1980 è stato effettuato un intervento di emergenza al tetto atto a scongiurare ulteriori danni.
Alla fine degli anni 1990 avviarono un lungo e complesso intervento di recupero che, condotto per successivi stralci, ha consentito la riapertura definitiva del teatro nella primavera del 2006.
La parte anteriore dell’edificio fin dal giugno 2002 ha ospitato un’intensa attività espositiva di opere d’arte contemporanea promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Fiorenzuola. L’iniziativa coglieva un duplice obiettivo, da un lato portava la cittadinanza a riappropriarsi di un luogo chiuso alla pubblica fruizione da lungo tempo, dall’altro avvicinava un pubblico assai eterogeneo al contemporaneo, proposto in forme e stili diversi.
Nel 2013 è stato inaugurato al suo interno il museo del teatro, visitabile su prenotazione rivolgendosi all’ufficio cultura del Comune. Sono numerosi i riferimenti al maestro Giuseppe Verdi, che era abituato a partire dalla stazione ferroviaria di Fiorenzuola, dove è stata posta un’epigrafe.