L’Ecce Homo di Antonello da Messina è uno dei più alti capolavori del pittore messinese ed è custodito a Piacenza dal 1761, facendo parte del lascito che il cardinale Giulio Alberoni (1664-1752) fece al Collegio da lui fondato nel 1752 e dove è tuttora ospitato.
Con questa rappresentazione di Cristo, un olio su tavola (cm. 48,5 X 38), realizzata nel 1470 circa, Antonello si rivela uno dei protagonisti del rinnovamento delle immagini destinate alla devozione privata, inserendosi in quel contesto di sperimentazione e arricchimento iconografico scaturito, nel corso del Quattrocento, dai rapporti tra l’Italia e le Fiandre.