L’itinerario proposto da Travo al Monte Penice permette di fare un’intensa escursione con lo zaino in spalla ripercorrendo lo spettacolare “Sentiero di Annibale”. Un percorso per conoscere i crinali che dividono Valtrebbia e Valtidone.
Percorrenza: Travo – Passo Penice (8-9 ore)
Il percorso
Il percorso è tutto in salita; si passa dai 176 metri di Travo agli oltre 1.000 del Passo Penice.
Nella prima parte il territorio è alquanto antropizzato, ma dal Passo Caldarola l’aspetto naturale assume un peso via via preponderante e diviene dominatore incontrastato dal passo Crocetta in poi.
Da Travo si sale lungo lo spartiacque tra i torrenti Dorba di Travo e Guardabbia (affluenti di sinistra del Trebbia), toccando i cascinali di Tradoni, Casa Perdoni, Case Bulla, Costa Grillo, Case Rotte, Cassero e San Giorgio.
Con il guadagnare della quota il paesaggio s’apre sempre più visibile la pianura con Piacenza e Castel San Giovanni.
Arrivati al Passo Caldarola si interseca la rotabile provinciale per Mezzano Scotti – Agazzano – Pianello Val Tidone. Siamo sulla testata di valle dei torrenti Luretta di Monteventano di San Gabriele.
La Pietra Parcellara
Vicina spicca dal pacato profilo dei colli l’insolita mole della Pietra Parcellara (836 m).
Per raggiungere la Pietra Parcellara, il più settentrionale degli affioramenti ofiolitici europei, si segue il sentiero da Passo Caldarola; lo stesso sentiero scende successivamente a Perino.
Come prima accennato, dal Passo Caldarola i boschi assumono il dominio del territorio. Superato il Monte Lazzaro (987 m), si sfiorano Case Longarini, e attraverso Costa Pianazza e Costa Rasa eccoci al Monte Mosso (1.008 m ore 2) che viene aggirato lungo le pendici est e sud in discesa.
Un bianco tempietto accoglie il camminatore al Passo della Crocetta (873 m) dove si trova la Provinciale Pecorara – Vaccarezza.
La natura
Entriamo nella parte più interessante, dal punto di vista naturalistico della tappa. Tutta la zona è un mare verde da cui emergono, come isole, le cime montuose del Pan Perduto (1.065 m), del Groppo (1000 m), dei Sassi Neri (1.034 m), di Pietra Corva (1.078 m) e di tanti altri massi innominati. In 15 minuti è possibile raggiungere il Giardino Alpino di Pietra Corva piegando su un sentiero a destra che interseca il percorso. Dai Sassi Neri al Passo Penice ci si impiegano 2 ore e 30′; quindi attraverso un boschetto, si raggiunge e s’attraversa la rotabile per Casa Matti e Romagnese, si sfiora la S.S. 461 Bobbio – Varzi e con l’ultima salita, si perviene al termine di tappa, a passo Penice (1.149 m).