L’evento miracoloso con l’Apparizione della Madonna della Quercia, portò Bettola ad essere riconosciuta come una piccola capitale religiosa della Val Nure.
Fra il 1496 e il 1497, si diffuse la notizia che la Vergine era apparsa ad una pastorella; i fedeli accorsero numerosi ed i pellegrinaggi così imponenti che Ludovico il Moro ne chiese notizie al suo commissario residente in Piacenza, Ambrogio Zanca.
Zanca riferì di dodici guarigioni ritenute miracolose, avvenute in Val Nure grazie alla Vergine della Quercia.
Il Luogo miracoloso
Sul luogo miracoloso si costruisce una piccola chiesa e un convento affidati all’Ordine Francescano, più tardi abbandonato. Nel 1817 la statua lignea della Madonna, viene trasportata nella chiesa di San Giovanni. Nella seconda metà dell’800 si costruisce il nuovo Santuario, inaugurato il 31 maggio 1885.
La devozione alla Madonna della Quercia va crescendo favorita anche da diversi interventi papali, ricordiamo che:
- il 12 novembre 1913 il Papa San Pio X dichiara la Beata Vergine della Quercia, Patrona principale di Bettola e
- il 12 giugno 1962 il Papa Beato Giovanni XXIII, con la Bolla intitolata “L’amica Stella” proclama “La Beata Vergine della Quercia Celeste Patrona Principale della Val Nure”.
In località Colle dei Frati, appena fuori Bettola, sorge la Cappella dell’Apparizione, fatta costruire da Mons. Luigi Bottazzi nel 1954. All’interno della cappella un mosaico del Ricchetti, racconta la scena dell’apparizione.