Piacenza patria di Verdi
Sebbene nato a Roncole di Busseto, il grande musicista ebbe sempre uno stretto legame con la città di Piacenza e il suo territorio, al punto da poterla definire “patria di verdi”. La sua famiglia era piacentina da almeno sei generazioni e la madre, Luigia Uttini, era originaria di Saliceto di Cadeo.
Nel 1848 si stabilì nella tenuta di S. Agata, nel comune di Villanova sull’Arda, sulla sponda piacentina dell’Ongina, dove tra il 1851 e il 1883 compose alcuni dei suoi più grandi capolavori: Rigoletto, Trovatore, La traviata, Aida, Otello.
Nella tenuta si occupò anche di giardinaggio. Ordinò fiori e piante e se ne prese cura nei periodi di permanenza presso Sant’Agata.
Verdi amministratore
Verdi, però, non fu attivo soltanto in campo musicale: amministratore del Comune di Villanova a cavallo tra il 1870 e il 1880 e membro del consiglio provinciale di Piacenza tra il 1889 e il 1890, finanziò interamente la fondazione dell’ospedale di Villanova, inaugurato nel 1888.
Alla sua morte stabilì che parte dei suoi fondi agrari andassero proprio all’ospedale e parte delle rendite, invece, fossero indirizzate all’asilo di Cortemaggiore. Stabilì anche che fossero distribuite 20 lire a cento poveri di Villanova il 10 novembre di ogni anno.
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