Pier Luigi Farnese nacque a Roma nel 1503. Fu il primo duca di Castro e di Parma della famiglia Farnese, figlio di papa Paolo III, al secolo Alessandro Farnese.
La gioventù
Mostrò fin dalla gioventù un temperamento violento e impulsivo. La sua forte personalità lo portò a militare per per la parte imperiale in contrasto con gli interessi del papato nonostante il padre avesse intrapreso la carriera ecclesiastica. L’azione più eclatante in tal senso fu la partecipazione al Sacco di Roma nel 1527.
Pier Luigi Farnese l’ascesa e il Ducato
Ottenuto il soglio pontificio il padre accorse frequente come intermediario tra lui e gli agenti imperiali operando per la sua ascesa politica.
L’ascesa politica di Pierluigi Farnese ebbe inizio con il ruolo di gonfaloniere della Chiesa nel 1537, proseguì con il titolo di duca di Castro, finché ottenne da Carlo V l’investitura del marchesato di Novara nel 1538.
Tra le sue imprese riuscite si ricordano la spedizione per la conquista del ducato di Camerino nel 1538, la sottomissione di Perugia nel 1540 e del ribelle Ascanio Colonna nel 1541.
Il 1545 lo vide investito del titolo di Duca di Parma e Piacenza, titolo ottenuto scavalcando la volontà di Carlo V che era invece favorevole all’investitura per il figlio di Pier Luigi, Ottavio. Quest’ultimo si era infatti congiunto in matrimonio con la figlia naturale dell’imperatore Margherita d’Austria.
La congiura
Si rivelò un buon amministratore, attuando riforme che gli attirarono l’odio dei nobili locali, colpiti nei loro privilegi, e la diffidenza del governo imperiale, sospettoso dei suoi atteggiamenti autonomistici; inseritosi in quei fattori l’interesse personale del governatore di Milano, Ferrante Gonzaga, che aspirava al possesso di Piacenza, si ordì una congiura che coinvolse gran parte dei casati nobiliari piacentini nella quale il 10 settembre 1547 Pier Luigi fu ucciso e defenestrato da una delle stanze della cittadella viscontea dove risiedeva in attesa del completamento del suo castello.
I Farnese rientrarono a Piacenza solo nel 1556.
