La scrittrice Giana Anguissola, è stata una delle migliori autrici per ragazzi della nostra letteratura. All’anagrafe faceva Giannina, era nata a Piacenza nel 1906 e a soli sedici anni inizia a scrivere opere di narrativa.
La tradizione
Leggenda vuole che bussò senza preannunciarsi a Luigi Albertini, direttore del Corriere della Sera, proponendosi come collaboratrice.
Collaborò con numerosi periodici milanesi: scrisse per il quotidiano Il Corriere della Sera e per i periodici collegati La Lettura, La Domenica del Corriere e Il Corriere dei Piccoli. Fra le altre cose, per tutti gli anni trenta, firma rubriche di moda con il nome di Gianola in sodalizio con la disegnatrice Brunetta, alias Brunetta Mateldi.
Il 3 aprile 1933 sposa lo scrittore Rinaldo Kufferle e il 2 marzo 1943 nasce il figlio Riccardo.
Il romanzo di molta gente e la carriera di scrittrice
Contemporaneamente al successo d’esordio ottenuto con il romanzo per adulti “Il romanzo di molta gente”(premio “Le stanze del libro” destinato ad autori emergenti nell’ambito del Premio Viareggio del 1933), Giana Anguissola si afferma come scrittrice per ragazzi. Scrive novelle e racconti a puntate sul “Corriere dei Piccoli” che spesso illustra lei stessa.
L’attenzione di Giana si volgerà in via elettiva verso la letteratura per ragazzi, con particolare attenzione al mondo delle adolescenti con opere come Il diario di Giulietta (1954), Priscilla (1958) Pierpaola (1959), L’inviata specialissima (1959), Io e mio zio, (1960) fino ad arrivare ai maggiori successi con Violetta la timida (1963) . Nel 1954 con la riedizione de Gli eredi del circo Alicante ottiene il premio Soroptimist e nel 1959 con Priscilla il Premio della presidenza del consiglio e la Menzione dell’International Board on Books for Young People.
Nel 1957 vince il Premio Saint Vincent per il giornalismo e nel 1964 il Premio Bancarellino, con il romanzo che sarà il suo più diffuso: Violetta la timida.
Per l’esordiente TV dei Ragazzi venne chiamata a realizzare la sceneggiatura di 21 episodi del “Diario di Giulietta” nel 1954 e “Le avventure di Pinocchio” nel 1959.
La scrittrice si spense a 60 anni a Milano il 13 febbraio 1966 dopo un lungo periodo di malattia. Nel 2007 fu pubblicato postumo il volume “Buona tavola e belle lettere”. L’ originale ricettario della cucina lombarda ed emiliana nacque da un suggerimento di Orio Vergani fondatore nel 1953 della Accademia Italiana della Cucina.
Ogni anno a Travo si tiene un premio letterario a lei dedicato, in onore della scrittrice che amava soggiornare nella torre della storica famiglia piacentina della quale portava il nome.