L’Abbazia di San Colombano è un monastero fondato dall’omonimo Santo nel 614 a Bobbio. Un tempo rispondeva alla sua regola monastica e all’ordine di San Colombano.
Sorge nel centro del tessuto urbano della cittadina, che si formò poco per volta attorno alla vasta area occupata dal monastero.
La storia dell’abbazia di San Colombano
L’abbazia rappresentò per tutto il Medioevo uno dei più importanti centri monastici d’Europa, facendone fra il VII ed il XII secolo una Montecassino dell’Italia settentrionale. Ne accrebbe la fama il suo Scriptorium, il cui catalogo, nel 982, comprendeva oltre 700 codici. Dopo la dispersione in altre biblioteche conservò 25 dei 150 manoscritti più antichi della lettura latina esistenti al mondo.
Divenne abbazia matrice dell’ordine monastico la cui potenza si estendeva sia in Italia che in Europa, grazie a numerose abbazie e monasteri fondati dai suoi monaci fin dall’epoca longobarda.
In Italia del nord si creò rapidamente il feudo monastico di Bobbio, poi sostituito dalla “contea vescovile di Bobbio”.
L’edificio e le sue vicissitudini
La Basilica fu costruita tra il 1456 ed il 1522, sopra i resti della chiesa conventuale anteriore al 1000. Essa presenta all’interno, numerosi affreschi che decorano le due navate minori ed il transetto, eseguiti da Bernardino Lanzani e da un suo aiutante intorno agli anni 1527-1530. Vicino all’ingresso a sinistra, vi è la vasca battesimale del VII secolo che secondo la leggenda la regina Teodolinda donò a San Colombano e dove lui stesso celebrò il primo battesimo (un tempo era collocata nella cripta). L’abside è stranamente rettangolare ed asimmetrico ed è slegato al resto della chiesa. Esso fu costruito negli anni 1456-1485, sostituendolo al precedente di forma ovale.
Nell’ambiente che si apre davanti la cripta si conserva il prezioso mosaico pavimentale di San Colombano (metà del XII secolo), riemerso miracolosamente durante lavori di ristrutturazione nel 1910. La cripta vera e propria, con il sarcofago di S. Colombano al centro, opera di Giovanni de’ Patriarchis (1480), il sepolcro di Sant’Attala (2º abate), e il sepolcro di San Bertulfo (3º abate), con le loro transenne marmoree longobarde usate come lastre tombali sopra antichi affreschi del primo XV secolo, la cancellata transenna in ferro battuto del XII secolo e la cappella di San Colombano a sinistra con la statua bianca del santo in grandezza naturale ed un antico affresco della Madonna dell’Aiuto. Attualmente la Basilica è una parrocchia del vicariato di Bobbio, Alta Val Trebbia, Aveto e Oltre Penice della Diocesi di Piacenza-Bobbio. Vi si tengono le funzioni religiose solo nei giorni festivi. La festa annuale è il 23 novembre, festa del santo patrono di Bobbio, San Colombano.
Sono visitabili: la Basilica, il Museo della Abbazia, il Museo Collezione Mazzolini, il chiostro interno e il corridoio, il Museo della Città collocato nell’ex refettorio.