L’origine della chiesa di Santa Maria in Gariverto risale all’epoca medievale. La chiesa venne fondata da Gariverto, figlio di Garibaldo da Gossolengo nel 927.
L’edificio prende, quindi, il nome dal proprio nobile fondatore. Nei secoli dopo il Mille era tributaria del Duomo.
L’attuale edificio è stato, però, ricostruito nel Settecento e altri lavori di rifacimento hanno avuto luogo anche di recente.
Nel periodo anteriore la seconda guerra mondiale l’architetto Pietro Berzolla rifece la facciata conferendole un aspetto sobrio di ispirazione classica.
Tra il 1975 e il 1985 l’intera area presbiteriale, che occupa gran parte dello spazio della chiesa, ha subito un importante restauro.
L’ampio programma di consolidamento e di restauro ha riguardato l’adeguamento della struttura alle nuove norme liturgiche.
Vennero inseriti tre gruppi scultorei opera dello scultore piacentino Paolo Perotti. Innumerevoli sono i suoi lavori collocati nelle chiese di Piacenza, in provincia e in altre numerose città italiane e straniere.
Recentemente Ada Tassi ha scolpito per la chiesa un San Camillo de Lellis.
Tra le pitture conservate nella chiesa di Santa Maria in Gariverto spiccano un San Ildefonso opera di Francesco Ferrante e una Madonna del Bossi commissionata da Carlo Carasi.