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EDOARDO AMALDI

Curiosità

Edoardo Amaldi nasce A Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, matematico, e Laura Basini; studia a Roma, dove si laurea in fisica con Enrico Fermi nel 1931. L’anno successivo sposa Ginestra Giovene.

Fra i ragazzi di Via Panisperna

La carriera scientifica si svolge tutta a Roma. Nel 1934 fa parte dei “Ragazzi di via Panisperna”, il gruppo che con Fermi  svolse lavori fondamentali nel campo della nuova fisica nucleare.

Grazie alla scoperta dell’efficacia dei cosiddetti “neutroni lenti”,Roma diventa la “capitale mondiale” della fisica nucleare.

Il gruppo  si disperde nel 1938. Tutti sono o vanno all’estero. Lo stesso Fermi a causa delle leggi razziali e alle difficoltà per reperire risorse decide di partire l’America.

Solo Edoardo Amaldi resta in Italia, con lo specifico obiettivo di mantenere accesa la fiaccola di Fermi e non disperdere il prestigio raggiunto.

Docente alla Sapienza

Dopo la guerra, Amaldi diventa docente di fisica dell’Università la Sapienza, dove rester quarant’anni.

Come docente forma generazioni di fisici; importanti le sue ricerche in fisica nucleare, fisica delle particelle e onde gravitazionali.

La Rinascita della Fisica italiana ed europea

Amaldi si prende idealmente in carico la “rinascita” della fisica italiana ed europea. Ottenendo straordinari successi.

Contribuisce a fondare il CERN, il Centro Europeo di Ricerche Nucleari con sede a Ginevra, di cui diventa il primo segretario generale tra il 1952 e il 1954.

Nel 1951 fonda con Gilberto Bernardini l’Istituto nazionale di fisica Nucleare. Dal 1960 al 1965 ne diventa presidente.

Si fa promotore delle realizzazione, dell’elettrosincrotrone, il primo acceleratore di particelle italiano, realizzato sotto la direzione di Giorgio Salvini e con la collaborazione di Bruno Touschek. E’ il 1958

È tra i promotori dell’Agenzia Spaziale europea (ESA) e, nel 1957, aderisce al “movimento Pugwash” che ha come obiettivo il disarmo nucleare. Fonda anche in Italia l’Unione Scienziati per il Disarmo (USPID).

Da presidente dell’Accademia dei Lincei, promuove la costituzione di una Commissione per i diritti civili e il Controllo degli Armamenti (SICA).

Attraverso lo studio dei raggi cosmici negli anni ’50 Edoardo Amaldi giunge molto vicino alla scoperta dell’antiprotone (secondo alcuni in realtà appartiene a lui la scoperta).

Nell’ultima parte della sua vita scientifica lavora alla ricerca delle onde gravitazionali.

Amaldi è stato tra le menti illuminate che hanno percepito l’importanza della collaborazione internazionale; lo scienziato lanciò l’Italia e l’Europa nella fisica delle particelle

 

La mattina del 5 dicembre 1989 Edoardo Amaldi morì, colpito daictus cerebrale.

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