Nel 1271, dopo due anni dalla morte del precedente pontefice Clemente IV, i Cardinali, riuniti a Viterbo, scelsero come successore il piacentino Tedaldo Visconti, il quale fu incoronato papa con il nome di Gregorio X.
Discendeva dalla nobile famiglia Visconti di Piacenza (da non confondere con l’omonima di Milano).
Il Papa Piacentino
Il suo pontificato fu breve ma intenso.
Nel 1274 tenne un grande concilio a Lione, dove intervennero vescovi, abati, teologi e gli ambasciatori di tutti i paesi.
La carriera di Gregorio X
In quella occasione si discusse della riforma dei costumi del clero, a quei tempi piuttosto dissoluti, della situazione in Terra Santa e soprattutto del grave problema dello scisma greco.
Abile diplomatico, Gregorio X riuscì a riconciliarsi con la chiesa greca e con il patriarca di Costantinopoli, ma si occupò anche delle continue lotte tra guelfi e ghibellini.
Morì nel 1276 ad Arezzo, che gli eresse un monumento nella sua piazza principale.
Nella sua città natale esiste un monumento accompagnato da una targa all’esterno della basilica di Sant’Antonino.