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PIPLON E LA SUA LEGGENDA

Curiosità
La roccia chiamata Piplon, nelle vicinanze di Gropparello (PC)

Piplon, diavolo sciocco, un giorno si innamorò di una bella fanciulla di nome Gesandra, ma la giovane non voleva saperne di lui.

L’inganno

Per ingannarla, quindi, si travestì da cavaliere e cercò la collaborazione di frate Gesualdo, un religioso del luogo, affinché intercedesse per lui.

Il frate si prende gioco di Piplon

Ma il frate non si lasciò irretire e lo ingannò a sua volta. Gli disse di ripassare dopo una settimana e scolpì una roccia a propria somiglianza; ritornato il diavolo, frate Gesualdo lo convinse che la fanciulla lo avrebbe sposato solo se egli l’avesse aspettata, immobile, in quel luogo per sette anni, sette mesi e sette giorni e si offrì di rimanere con lui nell’attesa.

Passarono i mesi e poi gli anni e Piplon si addormentò, lasciando, incurante, che la sabbia trasportata dal vento lo ricoprisse e lo trasformasse nella roccia che ancora oggi si vede sulla via per Castellana, nel comune di Gropparello.

Ancora oggi è possibile raggiungere la pietra di Piplon. A partire dalla piazza di Gropparello si imbocca la strada che porta a Castellana tenendo la direzione per Groppovisdomo e Veleia. Superato il torrente Vezzeno ad un tratto sulla destra si staglia con i suoi circa 10 metri di altezza una roccia monolitica dal colore nero con riflessi verdiazzurri.

LOCALITA'
Gropparello