L’Oratorio risale al XIII secolo, voluto dal Vescovo di Ventimiglia Jacopo da Castell’Arquato, il quale fece testamento a favore del borgo che gli aveva dato i natali, disponendo che con i suoi averi venisse edificata una cappella e predisposto un cimitero. Il cimitero fu costruito a fianco della Collegiata, l’Oratorio sorse nella parte bassa del borgo, in via Fontane del Duca. Attualmente ospita un laboratorio artigianale di ebanisteria.La fronte esterna è racchiusa tra due case, ed è costituita da una semplice facciata a capanna compresa tra due paraste. C’è un solo portale centrale, la cui architrave è sostenuta da due capitelli a palmette stilizzate e sormontata da una lunetta che doveva essere dipinta; sopra il portale si apre una finestra che dà luce all’interno.Il grande vano interno è composto da una navata unica suddivisa in tre campate, coperte da volte a crociera costolonate. Dal Parco delle Driadi è possibile vedere l’abside realizzata in mattoni, al cui lato sorge un piccolo campanile che parte in modo anomalo dalla linea di colmo dell’edificio.