Il Palazzo del Collegio dei Mercanti risale al 1676-1697 e, come suggerisce il nome, si deve la sua costruzione al Collegio dei Mercanti, potente istituzione giuridico-economica presente sin dal Medioevo in città. Il progetto dell’edificio è opera di Camillo Caccialupi. Costruito accanto all’imponente Palazzo Gotico, simbolo del potere politico, va a chiudere Piazza dei Cavalli, cuore del centro storico di Piacenza.
I mercanti, detti anche paratici poiché facevano “parata” delle mercanzie durante le fiere, avevano una sede anche in piazza Borgo, quartiere dove si lavorava il ferro e si producevano tessuti grazie ai corsi d’acqua che passavano in questa parte della città.
Il Palazzo dei Mercanti presenta un ampio portico a colonne binate e archi a tutto sesto. In facciata i due piani dell‘edificio sono elegantemente suddivisi da paraste ioniche e corinzie e cornici.
Un ampio scalone con volta affrescata accoglie chiunque vi entri. Qui è collocata una statua lignea della Giustizia. Dal piano nobile, raggiungibile tramite lo scalone monumentale, tramite passaggi e percorsi si raggiungono ambienti che permettono scorci inediti e viste inusuali sui vicoli del centro storico.
Dal XIX secolo il Palazzo dei Mercanti è sede dell’Amministrazione Comunale. Infatti, una sala del primo piano è stata adibita a sala consiliare.