Palazzo storico antica residenza dei Farnese, signori del Ducato di Parma e Piacenza.
La storia
Vede iniziare la sua storia a metà del Cinquecento, quando il figlio di Pierluigi Farnese, Ottavio e la moglie Margherita diedero il via al palazzo-reggia, facendo abbattere quasi per intero il castello visconteo. I lavori iniziarono nel 1558 su progetto di Francesco Paciotti, continuando, dal 1564, sotto la direzione del celebre Jacopo Barozzi, detto il Vignola, architetto ufficiale di casa Farnese. L’immenso complesso non fu però terminato e quanto se ne vede oggi è la metà del progetto iniziale. Si tratta di un gigantesco “incompiuto” costituito da tre piani e da un vasto seminterrato. Al pianterreno e al primo piano, due eleganti logge si affacciano sul cortile interno, con nicchie angolari ed esedre.
Alcuni dettagli
Preziosa è la cancellata in ferro battuto del ‘600 con i gigli farnesiani e corona ducale.
Una cappella ducale ottagonale, ornata con stucchi, è opera del piacentino Bernardino Panizzari, detto il Caramosino, presenta un’elegante calotta interna e un piccolo presbiterio su cui si affacciano due balconi. Notevole la scala a chiocciola che collega il seminterrato con la vedetta del tetto.
Sede museale
Il Palazzo è sede del Museo Civico, Pinacoteca, Museo delle Carrozze e Museo del Risorgimento.