La grande dinastia dei Farnese dominò su parte dell’Italia dal XIV al XVIII secolo, governò il Ducato di Parma e Piacenza. Tra i suoi membri più importanti si ricordano papa Paolo II e Pier Luigi Farnese.
Fu proprio in seguito alla creazione nel 1545 del ducato di Parma e Piacenza che Pier Luigi abbandonò il territorio di Castro e si diresse verso Piacenza, lasciando i territori della Camera Apostolica. La prestigiosa famiglia s’insediò quindi nella città evi rimase, con alterne vicende, fino al 1731. In questa data si spense Antonio, l’ultimo erede della dinastia.
La dominazione Farnese a Piacenza lasciò, a testimonianza del proprio potere, numerose opere di grande pregio di stampo soprattutto rinascimentale.
Il lascito
L’imponente Palazzo Farnese, realizzato nella seconda metà del 1500 sotto la direzione del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, è oggi sede dei Musei Civici.
Fu realizzato per volontà di Margherita d’Austria, moglie di Ottavio Farnese, la quale decise di stabilire a Piacenza la propria residenza.
Oggi all’interno, tra le opere più significative, spiccano la Sala dei Fasti Farnesiani, l’ambiente che più di ogni altro celebra esplicitamente gli avvenimenti storico-religiosi che hanno contribuito all’affermazione della potenza della famiglia, e il famoso tondo del Botticelli, vero e proprio capolavoro.
I Cavalli sulla Piazza
E poi i due monumenti equestri che raffigurano Alessandro e Ranuccio Farnese, in Piazza Cavalli. Sulle basi in marmo bianco di Carrara, ornate con putti e scritte dedicatorie, scorrono bellissimi bassorilievi bronzei rappresentanti scene della vita politica dei Farnese. Capolavoro indiscusso della statuaria barocca, i due monumenti si devono allo scultore toscano Francesco Mochi da Montevarchi che lavorò per sedici anni, dal 1612 al 1628, alla loro realizzazione commissionatagli dalla comunità per celebrare la potente famiglia.
Proseguendo nel centro storico si incontra Palazzo Landi, scelto dai Farnese come residenza del Consiglio di Giustizia. Anche una della principali strade della città, lo Stradone Farnese, ha preso il nome dalla nobile famiglia che ha dominato a lungo Piacenza.