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PIACENZA E LA MADONNA SISTINA DI RAFFAELLO

Curiosità
San Sisto, Piacenza, ph Archivio Comune di Piacenza

Fino al 1754 Piacenza ospitava uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano, la Madonna Sistina dipinta da Raffaello Sanzio nel 1512-1514 per i monaci benedettini della chiesa di San Sisto.

La Madonna Sistina di Raffaello

Il quadro, eseguito su tela e non su tavola com’era consuetudine per l’artista urbinate, raffigura tre soggetti principali: la Madonna, S. Sisto e Santa Barbara.
La figura della Vergine, in particolare, è certamente la più maestosa tra tutte quelle dipinte da Raffaello. Si tratta dell’unica Madonna raffigurata a tutta altezza e quasi a grandezza naturale.
Celeberrimo è diventato nel corso dei secoli il particolare dei due angioletti che Raffaello ha inserito alla base del dipinto. I due bambini alati si affacciano sulla scena da un davanzale, osservando stupiti e pensosi la visione celeste che accade sopra i loro – e i nostri – occhi.
Questo dettaglio degli angioletti è diventato in tempi recenti anche una celebre icona pop, celebrata da artisti contemporanei e stilisti.

La vendita

Nel 1754 i monaci furono costretti per motivi finanziari a vendere il quadro ad Augusto III, re di Polonia ed Elettore di Sassonia, per la cifra record di 12.000 zecchini.
Oggi il dipinto rappresenta il pezzo più pregiato della Gemäldegalerie Alte Meister (Pinacoteca dei Maestri Antichi) di Dresda, dove ogni anno centinaia di migliaia di persone fanno la fila per ammirarne lo spendore.

La copia

Attualmente in San Sisto è possibile ammirare una copia del capolavoro realizzata nello stesso anno della vendita dall’Avanzini.

INDIRIZZO
Via San Sisto, 9 Piacenza
LOCALITA'
Piacenza

INDIRIZZO
Piazza Cavalli, 7 - Piacenza


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