Villa Caramello è ubicata al centro di un’ampia tenuta, all’imbocco della Val Tidone nei pressi di Castel San Giovanni.
Originariamente era una rocca, come attestano la planimetria e il muro a scarpa. L’attuale aspetto e la trasformazione in villa si devono alla committenza del Marchese Gaetano Paveri Fontana a inizio Settecento. Il progetto di trasformazione del castello in villa prese avvio nel 1739, con l’intervento del celebre scenografo-architetto Ferdinando Galli Bibiena.
Attualmente la villa si presenta con un viale di accesso alberato lungo circa 1 km. La struttura è preceduta da una grande peschiera praticabile a planimetria mistilinea, arricchita da vasi e statue che decorano lo spazio antistante l’edificio.
La facciata è scandita da porte e finestre in tipico stile bibienesco e presenta un coronamento “alla romana”. L’edificio presenta quattro corpi di fabbrica, disposti attorno a un cortile centrale.
L’ala posteriore, dedicata agli spazi di rappresentanza, si caratterizza per la presenza di una loggia a doppia navata e di un grandioso scalone.
All’interno gli ambienti principali sono: l’elegante Cappella di San Gaetano ingentilita da eleganti stucchi, la Galleria superiore con decorazioni a trompe l’oeil attribuite a Francesco Natali, il salone d’onore a doppio volume, la sala del tè.
I lavori di restauro della villa hanno vinto il premio Gazzola 2008.
Villa Caramello fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.