E’ un itinerario che lega gli storici oratori campestri del Comune di Vernasca e che consente di cogliere i più interessanti aspetti paesaggistici del territorio.
Fanno parte dell’itinerario:
l’Oratorio di Mignano, in prossimità del lago artificiale. E’ un piccolo oratorio che conserva un’abside semicircolare dell’età romanica (secolo XII) decorato con un pregevole affresco raffigurante San Giacomo. La fondazione di questa struttura dedicata a San Geminiano è strettamente connessa con il periodo dei pellegrinaggi lungo la Via Francigena;
l’Oratorio della Madonna di Pione, ottocentesco oratorio campestre nei pressi di Vernasca;
l’Oratorio di Vitalta, località in cui nacque Santa Franca. L’oratorio dedicato a Santa Franca fu costruito nel 1932 ed è frutto della devozione popolare per questa figura;
la piccola Pieve della Madonna della Mercede del secolo XIII, in località San Genesio. Dell’originario tempio romanico rimane intatto il portale in pietra sporgente rispetto alla facciata. All’interno è visibile un affresco tardo gotico risalente al secolo XV;
l’Oratorio della Madonna delle Grazie nel borgo di Vigoleno. Oratorio rinascimentale detto anche della “Madonna del Latte”, poichè all’interno si trova un affresco raffigurante la Madonna che allatta;
il piccolo Oratorio di Santa Lucia a Terenza. Edificato nel 1710 è ancora apprezzabilmente integro nelle sue forme originarie;
l’Antica Pieve di San Colombano a Vernasca. Della romanica Pieve del secolo XII, rimangono solamente il campanile e l’abside, attualmente inseriti nel gradevole contesto di una piazza – giardino nella parte alta del paese. Il resto del tempio è stato abbattuto all’inizio del Novecento, quando era già stato reso pericolante da una frana. Accanto, l’antico oratorio, che dopo il restauro è diventato la sede del Centro Visita Provinciale della Via Francigena. E’ uno spazio museale e didattico dove, al primo piano, sono esposti gli affreschi distaccati dalle pareti absidali dell’antica Pieve, tra cui quello della “Madonna Incoronata”. Questi affreschi, risalenti al 1474, furono staccati e restaurati nel 1969.