Il Monte Lesima, 1.724 m, si trova al confine tra le province di Piacenza e Pavia tra le valli dei torrenti Avagnone e Boreca entrambi tributari del Fiume Trebbia, ed è una delle vette più alte dell’Appennino Piacentino.
Il Monte Lesima è ben riconoscibile grazie alla presenza di una cupola bianca poco sotto la sommità ove è posta una grande croce: si tratta di una postazione radar ENAV, un maxi radar utilizzato per il controllo del traffico aereo e qui posizionato negli anni novanta. Questo monte si presenta al turista in due versioni davvero opposte tra loro: da un lato questa montagna appare con pendii dolci ricoperti in parte da boschi e in parte da pascoli; dall’altro precipita con una parete di rocce stratificate.
La leggenda fa risalire il toponimo Lesima ad Annibale: quando, ai tempi della battaglia del Trebbia, il generale cartaginese, volendo orientarsi, salì sulla cima del monte e riportò una ferita alla mano da cui: lesa manus? Lesima.
Dalla sommità del Monte Lesima è possibile, nelle giornate limpide, spingere la vista fino al Mar Ligure, distante solamente una quarantina di chilometri in linea d’aria, ma, soprattutto, abbracciare con lo sguardo l’intero sviluppo di una delle più belle e selvagge valli piacentine, la val Boreca, e la lunga teoria di rilievi che le fanno da corona.
Sulla vetta vi è il confine tra le province di Piacenza (che possiede la maggior parte del monte, con il versante nord, sud, ovest e parte di quello est) e Pavia (che possiede una piccola parte del versante est), a pochi chilometri di distanza si trova il confine con la provincia di Alessandria.