Nel territorio comunale di Bettola, a poco più di 600 metri di altitudine, si possono ammirare le Cascate del Perino, uno spettacolo unico in un contesto incontaminato.
Un sentiero, segnato dal CAI con segnavia bianco e rosso, consente di visitare abbastanza agevolmente le cinque cascate principali. Il percorso inizia nella località di Calenzano Fondo, a 16 km da Bettola, presso la Chiesa di San Lorenzo è possibile parcheggiare e da lì iniziare la camminata.
Lungo il sentiero si trova il Mulino di Riè, una caratteristica architettura rurale, che testimonia una delle antiche attività locali: lungo il Perino, infatti, un tempo c’erano numerosi i mulini, le cui pale erano azionate dallo scorrere dell’acqua incanalata in apposite derivazioni della corrente.
E’ proprio in questo punto che ha inizio la parte più suggestiva della valle, dove la roccia, fortemente stratificata presenta una dozzina di salti, che il torrente supera formando altrettante cascate naturali.
Sono cascate di diverse altezza, la più alta raggiunge 17 metri, che creano laghetti o in alcuni casi piccole rapide.
Per vedere le cascate si devono seguire le diverse deviazioni dal sentiero principale, alcune presentano delle discese di difficoltà variabile, si consiglia un equipaggiamento adeguato.
Il suo territorio è caratterizzato da un paesaggio che alterna tratti particolarmente dolci e modellati dalle coltivazioni, ad altri più impervi, e offre scenari sempre diversi ed interessanti. Nel suo medio corso, il Perino mostra la sua connotazione più aspra, poiché il suo percorso, fino a qui lento e tranquillo, si rinserra improvvisamente in una stretta gola.
Il Perino dalla sorgente alla confluenza nel Trebbia, nei pressi del paese omonimo, ha uno sviluppo complessivo di circa 15 Km.