La Prima Crociata, indetta ufficialmente a Clermont in Francia nel novembre del 1095, è un evento storico fortemente legato alla città di Piacenza. Infatti, nella primavera dello stesso anno, papa Urbano II si trovò proprio nella città emiliana per un Concilio Generale, al quale parteciparono due emissari dell’imperatore bizantino Alessio I Comneno per chiedere aiuto alla Chiesa contro l’espansionismo islamico.
L’assemblea
L’assemblea si tenne all’aperto, nei prati attorno alla chiesetta di Santa Vittoria, nel luogo dove oggi sorge la splendida basilica di Santa Maria di Campagna. Tutta la piana fino alla riva del Po divenne un’immensa tendopoli. Ciò accadde poiché la città non aveva sufficienti alberghi per ospitare i partecipanti. Si parla di ben 30.000 laici, oltre a 200 vescovi, 3.000 chierici e la regina Prassede, moglie dell’imperatore Enrico IV, con tutto il suo seguito.
Annuncio a sorpresa
Alla fine del Concilio, Urbano II, a sorpresa, proclamò la necessità di una crociata in Terra Santa, per liberare il Santo Sepolcro dalle mani degli infedeli, anticipando la decisione “ufficiale” di Clermont Ferrand.
La prima crociata e il toponimo
Ancora oggi la piazza sulla quale affaccia Santa Maria di Campagna è detta “Piazzale delle Crociate” e una lapide marmorea sulla facciata dell’ospedale psichiatrico ricorda questo avvenimento.