L’hospitale e romitorio di San Corrado è un antico luogo dedicato all’accoglienza dei pellegrini lungo la Via Francigena, nei pressi di Calendasco. Era, quindi, un luogo per l’ospitalità continua di viandanti occasionali e offriva inoltre assistenza agli indigenti e agli ultimi dei dintorni.
Nel XIV secolo l’edificio ospitò San Corrado Confalonieri, un nobile piacentino nato nel 1290, che in seguito a un episodio drammatico decise di dedicare il resto della vita alla spitirualità. Infatti, durante una battuta di caccia in cui fece incendiare il bosco per stanare una preda, egli provocò danni ingenti ai campi e alle cascine nei pressi di Carpaneto Piacentino. Per questo grave atto venne condannato al suo posto un contadino innocente. Prima dell’esecuzione dell’uomo ingiustamente condannato, Corrado si pentì confessando la sua colpevolezza.
Dopo il tragico episodio, il nobile decise di abbandonare la sua vita mondana per unirsi al Terzo Ordine Regolare di San Francesco. In seguito, si trasferì nei pressi di Noto (Siracusa), dove morì divenendo il Santo Patrono della città siciliana.
L’hospitale di San Corrado sorge sul luogo di un edificio di epoca longobarda. La cripta è tuttora visitabile con accompagnamento guidato, previa prenotazione.
I servizi offerti in loco sono: visita con guida, su richiesta; depliant informativo.
