Il Monumento ai Caduti è collocato al centro del giardino pubblico, davanti al fabbricato scolastico di Monticelli d’Ongina.
La scultura
Su una base quadrata poggia un piedistallo in calcare di Rezzato con zoccolo e sommità fasciata negli spigoli da rami di alloro a rilievo.
Su di esso, si erge il gruppo scultoreo in marmo bianco di Carrara. Questo si compone di una figura maschile morente senza abiti sovrastata alle spalle da una figura femminile con ali grandi e leggermente sollevate. Si tratta dell’allegoria della Vittoria, che bacia il martire e lo abbraccia tenendogli la mano, mentre lo incorona con un ramo di alloro.
Alla base del piedistallo, frontalmente, uno scudo circolare, appoggiato sulla bandiera stesa a terra insieme a un elmo e un ramo di alloro, riporta la date della guerra e il motto “pro patria pugnavit”, (lottò per la patria).
L’autore del Monumento ai Caduti
Il monumento, opera dello scultore cremonese Francesco Riccardo Monti (1888-1958), fu concepito e realizzato negli anni 1919-1920.
La scultura era stata prevista in bronzo, ma il Comune, su indicazioni del Comitato Interministeriale per la Sistemazione delle Industrie di Guerra, negò la concessione dei venti quintali di bronzo necessari.
Il monumento è stato restaurato nel 2003; sulla stele risultano elencati anche i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale.