La tradizione dei “Turtlitt ad Sant’Antoni” affonda le sue radici in un tempo antico legato al borgo di S. Antonio a Trebbia(Piacenza) ed alla celebrazione della festa patronale che ricorre il 17 gennaio.
I Turtlitt ad Sant’Antoni e la loro tradizione
In occasione di tale ricorrenza era consuetudine per gli abitanti della citta e delle frazioni limitrofe recarsi a S. Antonio a Trebbia per ricevere la benedizione che il sacerdote impartiva ai campi, agli animali ed alle persone e gustare i turtlitt.
Nelle case era d’abitudine celebrare la festa con pranzi condivisi coi parenti ed amici, che non risiedevano nel borgo e, alla fine del pasto, offrire loro come dolce i tradizionali turtlitt.
Nei tempi passati i dolci, rigorosamente fritti in strutto bollente, erano preparati nelle singole case e nelle varie osterie, tanto che i1 profumo invadeva tutto il paese.
Da marzo del 2007, su istanza della scuola elementare di S. Antonio, è stata iscritta all’Albo comunale la scheda di produzione relativa ai Turtlitt ad Sant’Antoni, dolce tipico della frazione cittadina, della cui ricetta è depositaria la signora Giuseppina Zucca.
Ricette simili vendono prodotte in tutta la provincia nel periodo di Carnevale.