I Sprell, una tradizione che arriva da lontano
Il Comune di Fiorenzuola d’Arda rappresenta quell’area geografica caratterizzata da un’agricoltura basata, specialmente nel passato, sull’allevamento degli animali. L’area della pianura della Val d’Arda si caratterizzava per l’allevamento della vacca da latte e la trasformazione di questo prodotto. La connessa industria casearia ha prodotto grandi quantitativi di burro e siero di latte (scotta) quest’ultimo ideale per l’alimentazione dei suini da ingrasso.
Dalla macellazione dei suini si ottengono tessuti adiposi (lardo in particolare) che costituiscono la base per la produzione di strutto. Questo grasso conservato in vescica, serviva in cucina per tutto l’anno.
La grande disponibilità di grassi animali (burro e strutto) ha stimolato il loro utilizzo in cucina sia come componente del piatto che come mezzo di cottura. Proprio questo ha spinto alla proliferazione di piatti da cuocere friggendoli in grasso fuso (strutto).
Dolce del carnevale
I Sprell (le sprelle) sono il dolce per eccellenza del Carnevale; una festa che, nel corso dei secoli, ha sempre esaltato l’aspetto alimentare della ritualità.
La tradizione vuole che, prima delle privazioni quaresimali, si consumino grassi in abbondanza e le sprelle, fritte in una grande quantità di strutto, ne sono abbondantemente ricche.
Durante tale periodo le sprelle si trovano pressoché in tutti i negozi di generi alimentari, pasticceri e panifici. Nella piccola distribuzione (negozi di gastronomia e paste fresche) il prodotto viene venduto sfuso, a peso, oppure in contenitori rigidi sigillati per non danneggiare il prodotto alquanto friabile.