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BORTELLINA BETTOLESE DE.CO.

Prodotti tipici
Comune
Bettola

La bortellina o burtlena, una specie di frittella a base di acqua e farina, è uno dei baluardi della cucina piacentina di ispirazione popolare.

In ogni paese viene preparata secondo una ricetta particolare, ne esistono perciò diverse varianti, tutte estremamente golose!

Quella di Bettola, che ha ottenuto il riconoscimento De.Co., si presenta come un “gonfiotto” dorato e croccante preparato con farina, acqua e lievito e cotto in padella con lo strutto.
Dà il meglio di sé quando è ancora calda, ma se è preparata da mani abili rimane friabile e asciutta anche quando si è raffreddata.
Si gusta da sola, o accompagnata ai salumi piacentini DOP e ai formaggi morbidi.

Le origini della bortellina si perdono nel lontano passato, poiché, essendo realizzata con ingredienti poveri trovava facilmente posto anche sulle tavole dei meno abbienti. Le fonti disponibili attestano che a Bettola la bortellina era già consumata a metà dell’Ottocento, spesso in sostituzione del pane.
Nei primi anni Sessanta fu il maestro Gino Pancera, allora presidente della Pro Loco, a ideare una grande festa dedicata a questo piatto della memoria.

Ricetta

TIPOLOGIA
Starter
DIFFICOLTÀ
Easy
INGREDIENTI
  • 1 Kg. di farina
  • 20 gr. di lievito
  • 100 gr. di strutto
  • sale
  • acqua (anche leggermente frizzante per rendere il prodotto più soffice)

Una singola Bortellina cruda è di circa 10 grammi, pertanto dall’impasto con le dosi predette si possono ottenere 100/110 bortelline.

PREPARAZIONE

Si impasta un pugno di farina con metà lievito, facendone un panetto che verrà posto a riposare.
Quando sarà raddoppiato di volume, di dispone a fontana la farina sul tavolo, si aggiunge il panetto lievitato, il sale, il resto del lievito.
Si impasta il tutto con acqua tiepida fino a formare una pagnotta soffice.
Si lascia riposare ancora 10 minuti.
Si mette sul fuoco una padella di ferro o di rame con tanto strutto.
Dalla pagnotta lievitata si staccano piccoli pezzi, si spianano per dar loro la forma rotonda, indi si gettano nello strutto bollente per una cottura di circa 3 minuti.
Tolte si servono ancora bollenti.
La versione Bettolese si presenta come un “gonfiotto” dorato e vuoto all’interno.
Il segreto è quello di renderlo colorato e croccante asciutto e senza unto e rimane buono anche quando si raffredda.
Sono ottime per accompagnare formaggi morbidi e salumi

Per informazioni


INDIRIZZO
Viale del Castello, 2 - Vigolzone


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